Come la Penelope dell'Odissea. Tesseva e disfaceva. Così accade oggi alla Fermana che, a Celano, perde e incassa la contestazione dei tifosi. Due gol annullati ai marsicani, uno grosso alla Fermana, un espulso per parte.
I gialloblu sono alla terza sconfitta in serie D e ciò accade nella giornata degli amarcord e dei gemellaggi. Si abbracciano i tifosi di Fermo e quelli di Avezzano; purtroppo, sullo sfondo c'è l'enigmatica sconfitta per 2 a 0. Sugli spalti dello stadio Piccone di Celano, a sostenere la squadra di Fermo, c'è anche Antonio Bonaldi, il mitico bomber che chiuse la carriera nel 1986 in maglia canarina: secondo l'esperto aquilano la squadra di mister Fenucci “ha nomi importanti, ma manca di grinta”.I canarini ci provano scottadito, ma Bellucci si vede respingere il bel tiro da rete. Si è davanti alla classica fase di studio che, ahi noi, si conclude al 13° con una botta ad occhi chiusi di Granaiola. Il marsicano aggancia un lancio di... Lancia. Granaiola calcia e sorprende, sul palo, il portiere fuoriquota Savut. La Fermana è sotto 1 a 0.  Mister Fenucci, rispetto al derby vinto a Fano, inserisce il difensore classe '93 Camilli: il sambenedettese torna all'agonismo dopo infortunio. Non c'è lo squalificato Labriola. In attacco D'Errico lascia il posto a Bellucci. E' la squadra canarina che, dopo la mezzora, riesce a far vedere qualcosa di più con alcuni guizzi di Bellucci. A chiusura del primo tempo c'è l'occasione d'oro: Mariani offre a Bartolini un bel pallone e a dire no al pareggio è il numero uno biancoazzurro. Grande parata. Una Fermana discontinua torna negli spogliatoi con il solito enigma riguardante la coperta corta. Non c'è ancora equilibrio. Tra gli Ultras della Curva ieri l'ex assessore allo sport del Comune di Fermo, Paolo Calcinaro. Il suo commento: “La Fermana non finalizza, anche se non gioca malissimo. A volte negli ultimi metri è inconcludente”.  Nel secondo tempo il Celano, che a Giulianova aveva mostrato sbandamenti nella parte centrale della difesa, non cede. Anzi, trova gli spazi che gli regala una Fermana che si butta in avanti in modo un po' confuso. I canarini anche stavolta restano in 10 uomini: pare che Marcolini voglia il rientro in campo senza il permesso arbitrale. Momenti convulsi quelli conclusivi. Ci sono ben due gol annullati ai marsicani, per fuorigioco, uno su calcio di punizione; più un gol annullato alla Fermana che fa urlare mister Fenucci: nella mischia è Savini che insacca su calcio di punizione di Negro. Vano il suo stacco di testa e addio pareggio. Comunque non sembra finita. Le sostituzioni sono per la Fermana nuovo propellente. In piena zona Cesarini, Negro riesce a servire Bartolini che di testa colpisce il palo. Il pareggio, forse a quel punto meritato, sfuma così. Ancora peggio, arriva il 2 a 0 per il Celano, al 97°, con l'attaccante Aquaro che si fa trovare sul pallone della vittoria all'inglese