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Calendario Serie D Girone F 2016 -17
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Campionato di Serie D girone F 2016-17
Stadio" Bruno Recchioni" di Fermo
25 Settembre 2016
FERMANA FC - VASTESE
0-2
Reti: 33′ pt Prisco, 6′ st Fiore
Arbitro Stefano Zeviani di Legnago (ass. Faccioni/Beresetean).
ONORE DELLA AGLI OSPITI..,E LA CORONA AI CANARINI..
FERMO – Gol mangiato, gol subito: legge non scritta ma sempre valida nel calcio. La sliding door della partita della Fermana è tutta lì, nella duplice occasione capitata a Russo e Margarita al 33’ del primo tempo, salvata da un prodigioso intervento del portiere la prima, dalla provvidenziale presenza di Campanella a sbrogliare la matassa sulla riga la seconda, a botta sicura. Fino a quel momento, pur senza brillare, i canarini di Mister Destro, contro una delle formazioni più attrezzate e pericolose del girone, avevano retto bene il campo, mettendo come al solito in difficoltà l’avversario con le imprevedibili sortite di Petrucci a ispirare i compagni e compattandosi dietro all’occorrenza. Dopo il gol sfiorato, cambia del tutto la musica al Recchioni (deposta una corona di alloro proprio oggi sull’effige del martire di Cefalonia a cui è intitolato lo stadio di Fermo), dove gli abruzzesi non avevano mai trionfato. La Vastese trova con il suo prolifico attacco (12 reti in 4 gare, media di 3 a match) prima il gol del vantaggio (35’, perentorio stacco di Fiore nel cuore dell’area e colpo di testa vincente), poi agli albori della ripresa quello del definitivo 0-2 ad opera di Fiore, a coronamento di una grande pressione. Il punteggio non cambierà più fino al triplice fischio, nonostante il tecnico canarino inserisca nella mischia le volenterose forze fresche di Cremona, Forò e Mariani, e nonostante Molinari segni proprio allo scadere il gol che avrebbe potuto riaprire la gara nel recupero: alta la bandierina dell’assistente a segnalare il suo offside. “Abbiamo cercato di dare tutto come sempre, purtroppo oggi non siamo stati brillanti. Come volontà niente da dire, è stata spesa fino all’ultima goccia di sudore, ma sul piano tecnico-tattico potevamo fare di più e meglio. Non abbiamo fatto quello che abbiamo provato in settimana, la squadra si è spesso spezzata in due tronconi. Arrivavamo sempre secondi. Certo anche il campo non ci ha aiutato, ma ci può stare nel corso di una stagione. Dopo la prima mezzora giocata alla pari, loro hanno interpretato meglio la gara, giocando meglio di noi e legittimando il successo” la lucida ed onesta analisi del Mister nel post gara in sala stampa. Inutile piangere sul latte versato: mercoledì si scenderà di nuovo in campo al Polisportivo di Civitanova Marche per i 32esimi della Coppa Italia di Serie D.“Si darà spazio a quei ragazzi che pur allenandosi alla grandissima tutta la settimana hanno trovato meno modo di mettersi in luce in queste prime giornate di campionato. Meritano ampiamente questa bella vetrina, devono mettere minuti nelle gambe e crescere di autostima – ha concluso Destro – Domani intanto torneremo ad allenarci. Sono sicuro che questa sconfitta ci servirà da lezione per interpretare con maggiore umiltà e sacrificio le sfide future. Forse qualcuno si era illuso che il percorso fosse più semplice. Il segreto invece è sempre nel lavorare e tenere altissima la concentrazione: questo campionato è tostissimo e oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione
FERMANA (4-2-3-1) 0: Valentini; Maghzoui, Comotto, Bossa, Ispas; Misin, Urbinati (6′ st Forò); Petrucci (23 st Mariani), Margarita (6′ st Cremona), Russo; Molinari. A disposizione: Polverino, Ferrrante, Ghiani, Amendola, Mane, Omiccioli, Cremona All. Flavio Destro.
VASTESE (4-3-3) 2: Russo; Manisi, Allocca, Campanella Mensah; Cosenza, Manzo, Di Pietro (37′ st Tafili); Fiore, (25′ st Galizia), Prisco, Felici (28 st Marinelli). A disp. Marconato, Scutti, Bacchiocchi, Mancino, Colitto, Polisena. All. Gianluca Colavitto.
Note Ammoniti Campanella (V), Mensah (V), Manzo (V), Russo (V), Cremona (F), angoli 3 – 6, recupero 3’+3′, spettatori circa 800 compresa una cinquantina di ospiti. Prima dell’inizio, commemorato alla presenza dei nipoti Bruno Recchioni, caduto a Cefalonia il 24 settembre del 1943 in qualità di capitano dell’esercito e prima ancora giocatore della Fermana Calcio.
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