Andrea Postacchini

Giovanna Ricci
Ritratto di Andrea Postacchini (1781 - 1862)

Olio su tela (1830)
Conservato nel deposito della Pinacoteca Civica di Fermo

 CITTA' DI FERMO

“Antiqua Marca Firmana”

XXV edizione del

Concorso Violinistico Internazionale

Medaglia del PRESIDENTE della REPUBBLICA quale Premio
  di Rappresentanza
 

Andrea Postacchini

Fermo 19/26 Maggio 2018

 

Andrea Postacchini

 

 

CONCORSO POSTACCHINI, L’UCRAINO DMYTRO UDOVICHENKO, VINCITORE ASSOLUTO DELLA

 

 XXV EDIZIONE

 

Diciannove anni strega giurati e pubblico

 

 

FERMO – Il suono del suo violino emerge tra silenzi sottili, rischiarati appena dal suo respiro tra una pausa e l’altra. Poche parole, un controllo d’altri tempi per un ragazzo d’oggi, la pacatezza di chi forse ha la consapevolezza del suo valore. Si presenta così Dmytro Udovichenko, vincitore assoluto della XXV edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Diciannove anni, proveniente dall’Ucraina, sabato sera ha stregato gli spettatori che affollavano in ogni ordine e grado il Teatro dell’Aquila. Primo classificato per la sua categoria di appartenenza, la C, ha sbalordito tutti con la sua interpretazione dello Studio n.6 tema e variazioni sull’aria irlandese “L’ultima rosa dell’estate” e non ha lasciato dubbi.

Il livello davvero alto dell’edizione è testimoniato dagli applausi scroscianti che hanno accompagnato ogni performance ma la giuria presieduta dalla violinista statunitense, il M° Renée Jolles, ha individuato in lui il vincitore da incoronare. Per lui, oltre al primo premio per la categoria C, anche il violino realizzato dal M° liutaio Alberto Dolce della Bottega Mecatti&Sergentoni di Firenze e l’archetto del M° archettaio Walter Barbiero, nonché la medaglia del Presidente del Senato.

La serata, condotta magistralmente da Matteo Caccia, speaker di Radio2, e in diretta streaming su Stazione 41, ha visto alternarsi momenti dedicati alla premiazione dei vincitori delle varie categorie e performance mozzafiato. Dai secondi posti di Sofia Demetriades di 10 anni dall’Inghilterra per la categoria A a Ruslan Turuntayev di 20 anni del Kazakistan per la categoria D, passando per Raphael Nussbaumer di 12 anni dalla Svizzera per la categoria B e Patricia Cordero Beltran di 18 anni dalla Spagna per la C. Molto applauditi poi i primi classificati: il piccolo Viktor Vasilev, bulgaro di 11 anni per la categoria A, Michael Germer di 16 anni dalla Danimarca per la categoria B e Gyehee Kim di 25 anni dalla Corea del Sud per la D. Sarà lei il prossimo 16 dicembre alle ore 17 a salire di nuovo sul palco del Teatro dell’Aquila accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana per il concerto di chiusura del venticinquennale del Concorso Postacchini.

Tanti i momenti emozionanti, ad iniziare da quello che ha aperto la serata con la performance di 25 ballerine della Scuola di Danza Nasco di Porto San Giorgio che, sulle musiche di Frozen, hanno danzato la gioia de “La neve”, un omaggio festoso ai venticinque anni di storia del concorso. 

In molti poi i ringraziamenti giunti all’Antiqua Marca Firmana, ideatrice e organizzatrice del concorso. Il Prefetto, il dottor Maria Luisa D’Alessandro, nel consegnare la medaglia del Presidente della Repubblica all’Ambasciator Vinci Gigliucci, presidente dell’associazione che ha fondato il concorso, ha definito l’Antiqua Marca Firmana “ambasciatrice di cultura”. E poi le parole del Presidente di giuria, il M° Renée Jolles che ne ha decantato organizzazione e serietà, accoglienza e precisione sino al Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che ha evidenziato nelle nozze d’argento del concorso un pezzo di storia fondamentale per la città di Fermo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Categoria D.

La prima classificata è Kim Gyehee dalla Corea del Sud che il 16 di dicembre, accompagnata dalla FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana, chiuderà i venticinque anni del concorso. A lei  va il Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Secondo classificato è kazako Ruslan Turuntayev che ha eseguito Introduzione e variazioni per violino solo sul tema “Nel cor più non mi sento” da “La molinara” di G Paisiello di Nicolò Paganini. A lui va il premio Carifermo SpA. Il gradino più basso del podio se l’è aggiudicato invece la giapponese Akiko Ueno. Per lei il premio della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

 

 

 

Categoria C.

Il podio della categoria C che va a Dmytro Udovichenko. Per lui il premio Camera di Commercio di Fermo e il premio come vincitore assoluto dell’edizione. Il secondo posto va invece alla spagnola Patricia Cordero Beltran, che esegue per il pubblico “Introduzione e Rondò capriccioso op.28”, accopagnata al pianoforte dal Maestro Michelangelo Carbonara. Per lei il premio Franco Moschini di Tolentino e quello del Centro Culturale Antiqua Marca Firmana. Terzo posto invece per il cinese Songao Wu che si è aggiudicato il Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

 

 

 

 

Categoria B.

Primo classificato della categoria B è il danese Michael Germer che, accompagnato al piano dal M° Annalisa Londero, ha eseguito la “Quattro preludi op.34” di Shostakovich ricevendo il premio Solgas Srl di Fermo. A seguire lo svizzero Raphael Nussbaumer che si esibisce nelle “Variazioni su tema originale op.15” di Wieniawski accompagnato dal M° Annalisa Londero. A lui il premio Solgas Srl di Fermo. Ultimo nella categoria, il russo Mikhail Usov insignito del premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

 

 

 

Categoria A.

Sul gradino più alto del podio è salito il bulgaro Viktor Vasulev  che ha incantato tutti con il primo movimento del “Concerto per violino e orchestra in Re min n.2 op 22” di Wienianwsky, accompagnato al piano dal M° Iren Kaapelovska. Per lui i premio Alvaro Giostra&Figli di Fermo. Il secondo posto è occupato dall’inglese Sofia Demetriades, che si è esibita con “Souvenir de Moscou op.6” di Wieniawski. A lei va il premio dell’Organismo di Mediazione Forense di Fermo e quello del Centro Culturale Antiqua Marca Firmana. Terzo posto per Maximus Chia da Singapore che si aggiudica il premio Steca Energia Srl di Monte Urano e Centro Culturale Antiqua Marca Firmana.

 

 

I PREMI SPECIALI

Il premio città di Ansbach, città gemellata con Fermo, al miglior concorrente di nazionalità tedesca va a Larissa Cidlinsky che si aggiudica anche Premio Comitato d’Onore alla migliore esecuzione di un brano di Bach.

Il Premio Città di Fermo conferito dall’Assessorato Cultura e Turismo al concorrente italiano che ha meglio eseguito i Capricci di Paganini è andato a Stefano Farulli.

Il premio alla memoria del Commendator Guerriero Santori (alla migliore interpretazione della composizione per violino solo o violino e pianoforte del XIX, XX o XXI secolo, per le Categorie - C e - D) va invece alla giapponese Akiko Ueno.

 

 

 

 

 

 

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CONCORSO POSTACCHINI, LA GIOIA DEI 25 ANNI NELLA SERATA FINALE AL TEATRO

 

 DELL’AQUILA

Tutto pronto per l’esibizione e la premiazione dei vincitori. Grande attesa anche per l’esibizione di danza della scuola Nasco. La curiosità, i piccoli violinisti dalla Mongolia

Battute finali per la gara del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo che questa mattina (26 maggio) vedrà i piccoli

 concorrenti della categoria A, i bimbi tra gli 8 e gli 11 anni, sfilare, in prova unica, davanti alla giuria presieduta dal M° Renée Leah Jolles.

Tanto entusiasmo tra i piccoli violinisti in erba che da Singapore all’Inghilterra, passando per la Turchia, la Bulgaria, l’Italia, la Germania e persino

 la Mongolia affronteranno il difficile palco del Teatro dell’Aquila.

E sono venuti tutti assieme direttamente dalla Mongolia i violinisti che, tra le loro fila, annoverano anche la più piccola in gara, Trisha Righu di 8

 anni. «Per arrivare qui ci abbiamo messo 10 ore di volo – racconta la mamma della piccola – siamo molto emozionati ed incantati da questa

 città». Nonostante due di loro non abbiano superato l’eliminatoria della categoria B (12-16 anni), tanto l’entusiasmo che li accompagna. Sempre

 sorridente la piccola Trisha, che racconta di essere a Fermo accompagnata anche dal maestro e dalla sua amichetta, anche lei in gara, Egshiglen

 Ononbayar. Sebbene stiano nella stessa categoria non pare esserci competizione ma solo tanta voglia di viversi affondo questa esperienza.

E questa sera (sabato 26) il sipario si alzerà alle ore 21 per la cerimonia di premiazione e il concerto dei vincitori di questa XXV edizione. Ad aprire

 la serata un momento toccante e di grande spettacolo realizzato dalla scuola Nasco Danza di Porto San Giorgio, che torna a collaborare con il

 Concorso Postacchini dopo il successo della passata edizione. «Quando l’Antiqua Marca Firmana ci ha proposto di realizzare un progetto per la

 venticinquesima edizione del Concorso Postacchini – racconta l’insegnante e coreografa della scuola Lola Fejzo – ne siamo stati entusiasti. Ho

 subito pensato a qualcosa che potesse trasmettere gioia, come la musica ai musicisti in gara ma che potesse anche riprendere concettualmente

 i 25 anni di storia del concorso. Per questo – continua – abbiamo scelto “La neve”, una coreografia neoclassica realizzata sulle musiche di Frozen

 e composta da 25 danzatrici, come 25 sono gli anni del Postacchini».

E quella “meraviglia” tipica dei bimbi quando vedono i fiocchi cadere dal cielo, capace di restituire gioia anche al cuore di un adulto, è nel DNA

 costitutivo del Concorso Postacchini che festeggia gioioso i suoi venticinque anni.

«Le ragazze che si esibiranno – spiega la Fejzo, che prima di fondare la scuola 27 anni fa era prima ballerina del Teatro di Tirana – hanno tra i 13 e

 i 17 anni e provengono dal fermano, dal maceratese e dalla zona di San Benedetto. Sono ormai circa due mesi che si preparano alla serata. Sono

 entusiaste ma anche tese, concentrate – racconta – il palcoscenico del Teatro dell’Aquila è impegnativo sia per l’internazionalità della serata

 che per aspetti tecnici quali ad esempio l’importante pendenza».

Ma ancora tante saranno le sorprese che attenderanno il pubblico durante la serata finale che vedrà esibirsi i vincitori delle categorie e svelerà il vincitore assoluto di queste “nozze d’argento” tra il mondo del violino che ogni anno l’Antiqua Marca Firmana porta in città e Fermo.  A lui, si ricorda, in premio il violino realizzato dal M° Alberto Dolce della Bottega Sorgentone&Mecatti di Firenze.

 

Emanuela Sabbatini

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CONCORSO POSTACCHINI, IL VIOLINO SUONATO E QUELLO RECUPERATO DAL SISMA

Un italiano supera la prima eliminatoria. L’Accademia Cremonensis rende gli archi restaurati a San Ginesio

 

Una seconda giornata di grande intensità quella della XXV edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” che, dopo aver ascoltato tutti i violinisti della categoria D, ha visto i giurati capitanati dalla violinista americana, il M° Renée Jolles, effettuare una prima scrematura. Sono solo in 13 su 50, infatti, i violinisti dai 22 ai 35 anni ad aver superato la prima fase eliminatoria.

Tra tutti c’è anche un italiano, rarissimi nel concorso, il violinista Stefano Farulli, classe 1994 fiesolano d’origine e berlinese d’adozione per motivi di studio. «Sono decisamente emozionato – spiega Stefano con qualche inflessione tedesca - Fermo si dimostra calorosa e accogliente e questo trasforma una situazione molto stressante in gradevole. La scarsità di partecipanti italiani è un discorso lungo e complesso. In Italia manca una struttura di educazione musicale ad ampio raggio che inviti ad avvicinarsi alla musica. Cosa che invece accade nel nord Europa. Sarebbe come comporre una squadra di calcio senza avere un vivaio di giovani pronti a mettersi in gioco. Detto questo – conclude - i talenti e le eccellenze italiane ci sono e non hanno niente da invidiare».

Accanto a lui a superare il turno Ekaterina Belaya (Russia), Larissa Cidlinsky (Germania), Lusine Harutyunyan (Armenia), Kokoro Imagawa (Giappone), Gyehee Kim (Corea del Sud), Miyeon Lee (Corea del Sud), Diana Pasko (Russia), Margarita Pavlova (Russia), Ruslan Turuntayev (Kazakistan), Akiko Ueno (Giappone), JosefVlcek (Repubblica Ceca) e Tianren Xie (Cina).

Dal mondo del violino suonato, il Concorso Postacchini, quest’anno più di altri, ha attraversato anche quello dello strumento costruito, realizzato e restaurato. Particolarmente toccante è stata, infatti, la cerimonia di riconsegna degli strumenti ad arco restaurati dall’Accademia Cremonensis e riconsegnati al Comune di San Ginesio proprio in occasione del Concorso Postacchini. Subito dopo l’inaugurazione della mostra di liuteria del Maestro liutaio Alberto Dolce che ha presentato, accanto al violino realizzato per il vincitore assoluto, anche due esemplari marchigiani del 1830 e del 1680, presso la Sala Rollina del Teatro dell’Aquila si è potuto ammirare il quartetto di strumenti recuperati.

Il progetto di recupero iniziato il 23 maggio scorso, ha visto la strenua collaborazione di diversi soggetti accanto all’Accademia Cremonensis, dall’Università di Pavia all’Accademia di Liuteria Piemontese. «Solo attraverso il lavoro corale di tutti i soggetti coinvolti, - spiegano i direttori Stefano Conca dell’Accademia Cremonensis e Alessandro Tosi dell’Accademia S. Filippo – si è potuto portare a termine il progetto che non ha avuto alcun secondo fine se non quello di rendere gli strumenti nuovamente alla comunità sanginesina ferita dal terribile sisma». Un lavoro certosino che ha visto un esame endoscopico e radiologico degli strumenti sino alla lavorazione finale che ha coinvolto anche tanti allievi virando quindi l’intero progetto anche ad un sentimento didattico. Una lettura particolarmente simbolica emerge poi dall’intervento del Professor Fabio Perrone, docente dell’Università di Pavia «La scelta di restaurare un quartetto d’archi è ricca di significati. Il quartetto suona insieme e rende splendido quello che in assolo perderebbe tante sfumature. Allo stesso modo il restauro è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti. Ciò che appare complesso ad una persona sola, in gruppo diventa possibile – conclude - Questo è un messaggio di speranza per tutte le comunità colpite dal sisma del 2016».

E lo spirito di solidarietà emerge anche dalle parole commosse del Presidente dell’Antiqua Marca Firmana, l’Ambasciatore Giulio Vinci Gigliucci che ricorda il sodalizio che dal 1996 stringe il Concorso Postacchini a San Ginesio, borgo che ogni 25 agosto ospita uno dei concerti premio per i violinisti vincitori della prestigiosa kermesse.

Intanto il concorso va avanti e oggi la giuria terminerà gli ascolti dei violinisti della categoria C, dai 17 ai 21 anni e si saprà chi potrà accedere al turno successivo.

 

 

BUONA LA PRIMA PER IL CONCORSO POSTACCHINI

Inaugurata la mostra di liuteria del M° Dolce. Cerimonia di solidarietà con Cremona e San Ginesio

È con una giornata di sole che si è aperta ieri (19 maggio) la venticinquesima edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Come ogni anno la città torna a risuonare delle note dei violini che ne invadono strade, piazze e vicoli. Il Teatro dell’Aquila, luogo principe della manifestazione, a partire dalla prima mattina ha ospitato la giuria presieduta dal M° Renée Jolles e i primi 28 violinisti della categoria D, quella dei più grandi dai 22 ai 35 anni.  Tanta concentrazione e tensione per questa prima importante prova per i musicisti in gara. A rompere il ghiaccio il romeno Remus Rimbu di 24 anni. «Si tratta della seconda volta per me qui al Postacchini, un concorso difficile e molto competitivo ma spero di fare sempre meglio – continua - Ho scelto un Capriccio di Paganini per presentarmi alla giuria di quest’anno.  È un palcoscenico importante e un pochino di nervosismo c’è ma sono soddisfatto della mia performance e poi il teatro ha un’acustica fantastica!»Solo due gli italiani in gara per la categoria ma questa tendenza è in linea con le passate edizioni, connotando il concorso come sempre più internazionale. La serata di ieri ha visto poi due momenti importanti, l’inaugurazione della mostra di liuteria allestita nel foyer del Teatro dell’Aquila dal M° Alberto Dolce con l’esposizione del suo violino per il vincitore assoluto e di violini storici marchigiani della bottega Sorgentone & Mecatti di Firenze e l’archetto del M° veneto Walter Barbiero, cui si aggiungono, da donazione privata, le “Preziosità dell’epoca di Andrea Postacchini”.

A seguire un momento di grande solidarietà e stretto legame fraterno tra Cremona, San Ginesio e Fermo. Sotto al nome di “Quattro corde per tre paesi ben accordati” l’Academia Cremonensis, in una cerimonia che ha visto la partecipazione delle istituzioni, ha restituito al Comune di San Ginesio, gli strumenti restaurati del Museo Gentili dopo il terremoto e ha consegnato un quartetto di strumenti copie degli esistenti.

Intanto oggi (20 maggio) sarà una domenica di ascolto e di lavoro per la giuria che terminerà l’ascolto della categoria D per poi passare alla prima fase dell’eliminatoria della categoria C dei violinisti dai 17 ai 21 anni

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CONCORSO POSTACCHINI, SABATO AL VIA LA XXV EDIZIONE

La Presidente  del concorso  Renée Jolles

Se fosse una maratona si direbbe che i corridori sono ai blocchi di partenza ma quella che si avvierà sabato 19 al Teatro dell’Aquila di Fermo è molto più di una gara. Il

Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” infatti, alla sua 25^ edizione, rappresenta ormai un appuntamento immancabile per ogni amante del violino e

 per ogni musicista che per il semplice fatto di decidere di tentare la prestigiosa vetrina si pone già tra coloro che un traguardo lo tagliano.

Sabato, infatti, a partire dalle ore 9, al cospetto della prestigiosa giuria presieduta dalla violinista statunitense, il M° Renée Jolles si esibiranno i primi violinisti della categoria D

 (dai 22 ai 35 anni), ad iniziare dal rumeno Remus Rimbu secondo il rituale dell’estrazione della lettera avvenuto durante la conferenza stampa.

La giornata si svolgerà come di consueto nell’intimità della concentrazione delle eliminatorie a teatro e si concluderà con due importanti eventi che connotano il Concorso

 Postacchini nel legame con il violino come strumento a tutto tondo, da suonare e da custodire in quanto prezioso scrigno di storia e sapere.

Alle 20.45, nel foyer del teatro infatti verrà inaugurata la mostra di liuteria del M° liutaio Alberto Dolce durante la quale si potranno ammirare i preziosi violini della bottega

 Sorgentone&Mecatti di Firenze custoditi nelle vetrine DACA, Vetrine d’Autore. Tra i violini esposti anche quello che andrà in premio al vincitore assoluto, con l’archetto del

 M° veneto Walter Barbiero. In mostra poi anche, da donazione privata, le “Preziosità dell’epoca di Andrea Postacchini”, un affascinante viaggio nel mondo del liutaio

 fermano vissuto tra XVIII e XIX secolo.  

Momento apicale di solidarietà e stretto legame fraterno sarà poi quello a seguire presso la Sala Rollina, intitolato “Quattro corde per tre paesi ben accordati” che vedrà

 stringersi Cremona, San Ginesio e Fermo. L’Academia Cremonensis infatti ha proposto proprio il momento inaugurale del Concorso Postacchini per restituire al Comune di

 San Ginesio gli strumenti restaurati del Museo Gentili dopo il danno subito dal terremoto e consegnerà un quartetto di strumenti copie degli esistenti.

Un incipit di assoluto rilievo quello di questa XXV edizione che apre una lunga settimana di internazionalità in onore del violino.

 

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Fermo

08  Maggio 2018

 Teatro dell' Aquila  " Sala della Rulina"

 CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL XXV EDIZIONE DEL CONCORSO VIOLINISTICO INTERNAZIONALE “ANDREA POSTACCHINI" DI FERMO

 

PER LA KERMESSE DEL VIOLINO ARRIVANO LE NOZZE D’ARGENTO

Dal 19 al 26 maggio al Teatro dell’Aquila di Fermo. 139 concorrenti provenienti da 37 nazioni di cui 12 extraeuropee. A presiedere la giuria la violinista  statunitense M° Renée Jolles. Un montepremi complessivo di oltre 30.000 euro. Al vincitore assoluto un violino del M° liutaio Alberto Dolce della bottega  Sorgentone & Mecatti di Firenze  e un archetto del M° archettaio Walter Barbiero. Apertura con il concerto d’anteprima di giovedì 10 maggio dedicato ai 190 anni dalla morte di Schubert a seguire sabato 26 la Cerimonia di Premiazione e Concerto dei Vincitori; a concludere l’anno del Postacchini serata di gala con la FORM il 16 dicembre.

 

 

 Sono nozze d’argento quelle che il Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” celebra nell’ormai storico legame con il mondo del violino e della musica

 classica. Ben 25 anni di storia alle spalle e un percorso che si snoda nel futuro a partire già dall’edizione che dal 19 al 26 maggio inebrierà di note il Teatro dell’Aquila di

 Fermo.  La prestigiosa competizione, da tempo riconosciuta a livello mondiale, è organizzata sin dalla sua nascita nel ’94 dall’Associazione Culturale Antiqua Marca Firmana

 e ogni anno riunisce a Fermo, nel nome del liutaio fermano soprannominato come lo Stradivari delle Marche, i più talentuosi giovani violinisti provenienti da tutto il mondo. A

 sostegno dell’Associazione Antiqua Marca Firmana, anche quest’anno la partecipazione del Comune di Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio, la presenza della

 Regione Marche, della Camera di Commercio di Fermo e di tanti altri enti pubblici e privati.

In 139 quest’anno i musicisti che da 37 Paesi, di cui 12 extraeuropei, si contenderanno il prestigioso titolo e un montepremi di oltre 30 mila euro suddiviso tra premi, premi

 speciali, borse di studio e premio al vincitore assoluto. Come ogni anno, estremamente prestigiosa è la giuria. È il M° statunitense Renée Jolles  a presiedere il team dei sette

 giurati per questa XXV edizione. Violinista dalla carriera eclettica, acclamata dal New York Times come una vera star al suo concerto di debutto alla Alice Tully Hall  di New

 York, è professore di violino presso la Scuola di Musica Eastman. Ha tenuto masterclass nei principali conservatori e festival di tutto il mondo e approda ora al Postacchini

 dopo aver partecipato come giudice al Concorso Internazionale di Washington, al Concorso Nazionale per Concerti di Walgreens e al Concorso Juanita Miller in Texas.

Tante le novità di questa edizione. La prima è il concerto d’anteprima di giovedì 10 maggio alle ore 21 presso l’Auditorium Isaia Billè. Il Concorso Postacchini a cura del

 Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo, dedica un momento concertistico di assoluto spessore per onorare uno dei più grandi compositori romantici,

 Franz Schubert, proprio in occasione dei 190 anni dalla sua morte.

 

 

Entrando nel vivo della competizione invece, novità di questa XXV edizione è la presenza della Bolivia tra le nazionalità di provenienza dei concorrenti nonchè un buon numero

 di violinisti che arriva a Fermo dalla lontana Mongolia. Questo è il caso della più piccola in gara, Trisha Righu, classe 2009. In questa maratona di otto giorni che dalle 9 del

 mattino e sino a sera vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro dell’Aquila i vari musicisti in competizione, non mancherà poi un ventaglio di altri appuntamenti. Dagli incontri

 con le scuole di Fermo e Porto San Giorgio durante i quali i giovani violinisti potranno regalare pillole musicali della loro arteN agli studenti, alla mostra di liuteria allestita nel

 foyer del Teatro dell’Aquila dal M° Alberto Dolce con l’esposizione del suo violino per il vincitore assoluto e di violini storici marchigiani della bottega Sorgentone & Mecatti di

 Firenze e l’archetto del M° veneto Walter Barbiero, cui si aggiungono, da donazione privata, le “Preziosità dell’epoca di Andrea Postacchini”.

Momento apicale di solidarietà e stretto legame fraterno sarà poi quello intitolato “Quattro corde per tre paesi ben accordati” che sabato 19 maggio vedrà stringersi

 Cremona, San Ginesio e Fermo. In occasione dell’inaugurazione della mostra di liuteria, l’Academia Cremonensis restituirà al Comune di San Ginesio, gli strumenti restaurati

 del Museo Gentili di quella cittadina dopo il danno subito dal terremoto e consegnerà un quartetto di strumenti copie degli esistenti.

La competizione si proporrà poi sabato 26 al Teatro dell’Aquila, quando si alterneranno sul palco in una splendida serata di musica presentati da Matteo Caccia (autore e

 conduttore Radio2 Rai), tutti i vincitori delle quattro categorie in concorso. La serata sarà per la prima volta in streaming mondiale grazie alla collaborazione con la web radio

 Stazione 41. L’edizione XXV si concluderà il 16 dicembre alle ore 17 sempre al teatro dell’Aquila nella Serata di Gala con il concerto premio del vincitore della categoria dei più grandi,

 la D, accompagnato dalla Orchestra Filarmonica Marchigiana.  Anche quest’anno la manifestazione si fregia di importanti riconoscimenti: Medaglia del Presidente della

 Repubblica e importanti patrocini da quello dei Ministeri degli Affari Esteri, dei Beni e Attività Culturali, e altri ancora. 

Nel corso della conferenza stampa è stata estratta la lettera "R" che indica che il primo ad esibirsi al cospetto della giuria sabato 19 sarà il violinista rumeno Remus Rimbu.