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 PORTO SAN GIORGIO

Palasavelli di Porto San Giorgio

  

Stemma Provincia di Fermo

PROVINCIA DI FERMO

 

 

 

VERSO I PLAYOFF

 

PREMIATA

Il presidente Basso: "Voglio la Sutor
tra le prime quattro squadre d'Italia"

"Determinati e coscienti della forza degli avversari, ma soprattutto consapevoli della propria'', così Tiziano Basso dice di aver trovato i giocatori durante l’incontro conviviale che i dirigenti della società sono soliti organizzare alla vigilia di un play off Commenta
Porto San Giorgio, 9 maggio 2008 - "Determinati e coscienti della forza degli avversari, ma soprattutto consapevoli della propria'', così il presidente della Premiata, Tiziano Basso, dice di aver trovato i giocatori durante l’incontro conviviale che i dirigenti della società sono soliti organizzare alla vigilia di un play off. ''Un vero gruppo anche fuori del parquet — aggiunge il presidente —, tantissima unione, una famiglia allargata. Questo è qualcosa che poche squadre hanno''.

Che cosa ha detto loro? ''Che dobbiamo essere tranquilli perché il nostro traguardo lo abbiamo straraggiunto e che questo, però, non ci deve appagare bensì darci più spinta per giungere in semifinale. Il mio obiettivo è la semifinale, un traguardo doppiamente storico perché saremmo tra le prime quattro formazioni d’Italia e potremmo giocare con la Montepaschi''.

L’avrebbe mai pensato di disputare i play off scudetto? ''Se andiamo indietro di 4-5 anni non lo avrei neppure sognato. Però penso sia il premio dei sacrifici fatti dalla società, ma soprattutto da questi ragazzi che ogni stagione ci stupiscono sempre di più. Quest’anno in particolare perché, dopo aver cambiato durante l’estate 6/10 della squadra e l’allenatore, ritrovarsi a questi livelli significa che si è lavorato bene da parte di tutti''.

Che sensazioni sta provando? ''Bellissime. Ogni minuto che ci avvicina a questa sfida la sensazione è già di esserci, con un palazzetto stragremito, l’entusiasmo a mille e una coreografia importante fatta dai tifosi. Il tutto teletrasmesso da Sky''.

Cosa aspettarsi? ''Sappiamo che nei play off si riparte da zero a zero e che il nostro vantaggio di avere la bella in casa è importante ma non fondamentale. Conta chi ha i nervi più saldi, chi è più determinato, chi si trova in una situazione psico-fisica migliore. Mi aspetto una battaglia, una battaglia intensa, sportiva, in cui mi auguro che a prevalere sia la Premiata perché lo merita''.

Cosa potrebbe fare la differenza a favore dei gialloblu? ''Noi siamo un gruppo coeso, compatto; Milano ha qualche talento in più, ma è meno gruppo. Dobbiamo continuare a puntare sulla compattezza, sul fatto che si attacca in 5, ma soprattutto si difende in 5. Penso che l’essere gruppo costituisca un fattore determinante''.

Non ci saranno anche delle sfide individuali? ''Sì, tra Ford e Thomas, tra Garris e Booker, tra Amoroso e Sesay, tra Galllinari e Minard o Vitali e così via. Però l’ago della bilancia si sposterà verso chi sarà più squadra''.

Il Carlino domani regalerà una sciarpa con i colori della Premiata in ricordo dei suoi play off. ''So di tale iniziativa e la considero molto bella''.

Vuole rivolgere un appello al pubblico? ''Ad intervenire non è necessario dato che i biglietti sono andati pressoché esauriti. Un appello ad essere se possibile più caloroso del solito perché ciò a cui stiamo per assistere è qualcosa di storico''.

Silvio Sebastiani

 

 

Premiata. Fermano colpito dalla febbre play-off. Oltre 3mila contagiati. L’epidemia si sta diffondendo rapidamente

La sede della Premiata Montegranaro è stata presa d’assalto in questi giorni. Tra gli abbonati, più di 1.600 hanno riconfermato i propri posti. Ieri il totale dei biglietti venduti era arrivato a 3.300 per gara 1, sabato, e 2.800 per gara 2, mercoledì. C’è da scommettere che i rimanenti 500 tagliandi spariranno nei prossimi giorni. Ma Sutor–Olimpia non è una partita di basket. Entrare al PalaSavelli sabato sera sarà come entrare nella storia della pallacanestro marchigiana. Milano: la squadra con più scudetti in Italia; la squadra di Danilo Gallinari, prossimo a viaggiare dall`altra sponda dell’oceano per vivere il sogno NBA. Montegranaro, che se giocasse in NBA sarebbe una di quelle che là chiamano “team of destiny”, squadre predestinate. Sarà un evento di aggregazione che trascenderà il banale campanilismo, uno stato mentale. Saremo pervasi da una sensazione strana, che sentiremo sulla pelle solo al momento in cui si accenderanno i riflettori, salirà il tifo e scenderanno in campo 5 maglie gialle. Gli altri non li vedremo, troppo intenti, noi, a carpire ogni particolare e conservarlo nella memoria per raccontarlo ai nostri figli, ai nostri nipoti. Per un attimo ci fermeremo a pensare. Perché il basket prima che fisico è uno sport mentale. Non è solo tecnica, è soprattutto cervello. Quando l`arbitro alzerà la palla a due, gli spicchi arancioni ruoteranno, le mani dei capitani si sfioreranno per conquistare il primo possesso. La nostra mente si svouterà per far posto a 40 minuti indimenticabili. Ecco, i primi play-off della storia della Premiata cominceranno lì. Allora sapremo davvero che sapore hanno.
 

 

"Cara Premiata, devo batterti
E ho già in mente come fare"

Giuliano Maresca, il grande ex, ha voglia di tornare al PalaSavelli: "Voglio giocare su quel parquet e rivedere tante persone con le quali ho condiviso 4 anni stupendi". Poi il consiglio: "Per prima cosa bisogna frenare gli ardori gialloblù"
Montegranaro, 5 maggio 2008 - Quando la Benetton Treviso venne al PalaSavelli lui si era appena trasferito dalla squadra trevigiana a quella milanese dell’Armani Jeans e questa era già stata ospite nel palasport sangiorgese. Quindi, l’ex capitano gialloblù, Giuliano Maresca, non ha avuto ancora la possibilità di tornare su quel parquet che, per quattro stagioni, lo ha visto tra i maggiori protagonisti degli straordinari successi della squadra di Montegranaro: ''Ho un grande desiderio di tornare a giocare nel PalaSavelli e rivedere tante persone con le quali ho condiviso 4 anni stupendi — afferma —. Spero proprio che il mio ginocchio non faccia capricci e mi consenta di venire sabato prossimo per la prima dei play off''. Cosa le è successo al ginocchio? ''Ha cominciato a farmi male poco dopo il mio trasferimento a Milano. Si pensava che non avessi proprio niente, per cui sono andato avanti allenandomi a singhiozzo per un disturbo che andava e veniva. Adesso sono dieci giorni che sto a riposo, facendo solo terapia. Lunedì (oggi per il lettore) riprendo ad allenarmi con la squadra''. Ce la farà a giocare sabato prossimo? ''Io ci voglio essere alla prima partita, anche se non so quanti minuti potrò essere utilizzato, in considerazione che sono 10 giorni che non mi alleno''. Lei ha già disputato dei play off. ''Sì, con la Premiata e per tre anni di fila. Ora mi trovo a farli contro la mia ex squadra. Spero di riuscire a togliermi qualche soddisfazione del tipo di quelle che ho avuto a Montegranaro: il primo anno vincemmo i play off di B1, il secondo come neo promossa in Legadue arrivammo in finale e il terzo anno li abbiamo vinti, conquistando la serie A. So quindi cosa significhi disputare un torneo del genere e quanto sia difficile, perché interviene tutta una serie di fattori, per cui non è detto che una formazione più forte sulla carta riesca poi a prevalere. E’ un campionato a sé ed è molto importante arrivarci in buone condizioni sia fisiche e sia psicologiche''. Che ricordi ha di quei play off? ''Si respirava un clima tutto particolare e poi sono stati estremamente belli; anche perché in tutti e tre abbiamo giocato contro Rieti, rivale storica di Montegranaro. Questo ha contribuito ad enfatizzare le emozioni perché era una sfida molto sentita''. Che serie sarà Premiata-Armani Jeans? ''Si affrontano le due squadre che hanno disputato il miglior finale di campionato, per cui sia loro che noi arriviamo con una condizione buona. Saranno i piccoli episodi a decidere le partite, che saranno molto combattute''. A suo parere, c’è qualcosa che ha di più Milano rispetto a Montegranaro e viceversa? ''L’unica cosa che mi viene in mente è che Milano ha più giocatori che hanno affrontato gare di questo livello. Però penso anche che Montegranaro abbia dimostrato ciò che vale senza accusare mai un momento di calo e dimostrando una grande forza mentale. Insomma, non vedo vantaggi né per noi né per loro''. Quali gli aspetti di gioco che contraddistinguono le due formazioni? ''Essendo la Premiata una squadra che, almeno per quanto riguarda il quintetto, è più giovane della nostra, corre molto di più e fa dell’intensità e dell’atletismo le sue armi migliori. Riuscire a fermare la sua carica agonistica potrebbe costituire la chiave della serie''.

Silvio Sebastiani

Premiata. A 7 giorni dalla prima sfida con Milano è già salita la febbre da play-off. Certo il tutto esaurito

Un vero e proprio assalto. E’ così che i sostenitori della Premiata Montegranaro stanno dimostrando il loro entusiasmo per la prima storica avventura sutorina nei play-off. I tifosi anno letteralmente subissato di richieste la sede di via Zaccagnini oltre ai vari punti vendita sparsi nel territorio, con l`obiettivo di assicurarsi i tagliandi validi per assistere a Gara 1 e Gara 3 (sabato 10 maggio e mercoledì 14) contro l`Armani Jeans Milano, facendo quindi intuire l`attesa che c`è fra gli spettatori per l`evento e come il “PalaSavelli” quasi certamente offrirà in entrambi i casi il colpo d`occhio straordinario delle grandi occasioni. Considerato l`afflusso massiccio di persone, non ci sono ancora cifre esatte sull’andamento della prevendita ma i possessori di abbonamento (2.000) all`80% hanno già confermato i propri posti e a loro vanno uniti tutti gli altri che non vogliono perdersi l’evento ed hanno già il biglietto in tasca. L`evento sportivo dell`anno per la provincia del Fermano è già cominciato.

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Play-off, Sutor-Armani. Si comincia sabato 10 maggio a Porto S.Giorgio, due giorni dopo squadre di scena a Milano

La Lega Basket ha ufficializzato date e orari dei quarti di finale. Dopo la richiesta della Montepaschi Siena di posticipare l`inizio dei play-off, la Lega ha stabilito che il primo match tra Premiata Montegranaro e Armani Milano si terrà al PalaSavelli sabato 10 maggio alle ore 21. La serie proseguirà lunedì 12 a Milano e mercoledì 14 ancora a Porto San Giorgio. Eventuali gara 4 e 5 il 16 maggio in Lombardia e domenica 18 al PalaSavelli. Chi vince in semifinale trova molto probabilmente Siena e stacca il biglietto per la prossima Eurolega. Ci sono dunque più di dieci giorni per preparare la sfida contro Gallinari e compagni. In casa Sutor, Jobey Thomas, il cecchino, è pienamente recuperato. Appuntamento alla sera del 10 maggio, con il palazzetto sangiorgese pronto a sfornare un tutto esaurito da brividi. (s.t.)

Premiata Montegranaro ai play-off contro Milano. Sfida dura e intrigante. Ieri il “grazie” dei tifosi alla squadra

Grazie per una stagione esaltante e straordinaria. È quello che al termine della vittoriosa partita contro Udine hanno tributato ai gialloblu i 3mila del PalaSavelli. Grazie per una regular season bellissima, indimenticabile, conclusa a quota 44 punti, uguale 4° posto dietro Siena, Roma e Avellino. Ora sotto con i play-off. La Premiata li giocherà contro l`Armani Jeans Milano di Danilo Gallinari, prossima scelta NBA, quinta al termine della stagione regolare. Anche per la presenza in campo del “Gallo” la sfida Sutor-Milano rappresenterà un evento mediatico oltre che sportivo, ed è probabilmente questa la vera ciliegina sulla torta gialloblu. Su Montegranaro e sul Fermano tutto si accenderanno i riflettori nazionali e non solo. Milano, tornata in forma in questo finale di stagione, rappresenta la storia del basket italiano. La Sutor rappresenta invece una stupenda realtà della nostra pallacanestro, una realtà seria che vuole continuare a far bene. Vuole continuare a sognare, come dicono sempre i tifosi. Montegranaro-Milano rappresenta la sfida clou dei quarti di finale, la più impronosticabile e spettacolare, visto che le prime tre non dovrebbe soffrire troppo, rispettivamente contro Fortitudo, Cantù e Capo d`Orlando. Il tabellone dice che, in caso di successo, la Sutor troverebbe sulla sua strada Siena. Ma per il momento lasciamo perdere e continuiamo a sognare, che tanto non costa nulla. E poi sognare, in casa Sutor, ha sempre portato bene... (si. tro.)

 

 
PREMIATA / CANNELLA

"Mi piacerebbe incontrare Milano"

L’amministratore delegato della Premiata, Marco Cannella respinge ogni critica alla squadra per la sconfitta di Teramo. Oggi squadra in campo alle 18
 

Fermo, 23 aprile 2008 - L’amministratore delegato della Premiata, Marco Cannella, respinge ogni pur minima critica alla squadra per la sconfitta di Teramo e difende i giocatori a spada tratta: "Noi li dobbiamo solo ringraziare per quanto hanno fatto e stanno facendo – afferma -. Vorrei ricordare che forse eravamo abituati a fare i play off, ma per la promozione. Quelli conquistati adesso si chiamano play off scudetto".Non c’è rammarico per aver perso a Teramo, dopo aver vinto a Roma? "Certo che c’è! Però non vanno dimenticate le imprese compiute: ad esempio, oltre che a Roma abbiamo vinto a Pesaro, a Rieti, ad Avellino e abbiamo battuto Siena. Ci si può lamentare?".Si può però disconoscere che la squadra sta avendo alti e bassi? "Non si deve neppure negare che ci sono stati degli infortuni e che le risorse alternative sono state sempre cercate all’interno del gruppo. Quindi, a forza di tirar fuori risorse probabilmente alla fine sono venute un po’ a mancare e un attimo di appannamento può essersi verificato. Bisogna inoltre tener presente che abbiamo speso, a parte quelle fisiche, molte energie nervose, specie con Capo d’Orlando, con Pesaro, Rieti, con Roma, energie che si debbono rigenerare".Chi preferirebbe incontrare ai quarti play off? "Per il prestigio mi piacerebbe Milano, che poi è la squadra abbinata a noi con l’attuale classifica. Da un punto di vista tecnico preferirei Capo d’Orlando, che ci toccherebbe qualora terminassimo al terzo posto, cosa non impossibile. Se arrivassimo secondi ci imbatteremmo con Pesaro o Cantù".Lei preferisce Milano. Ma, visti i precedenti, sul suo campo permetteranno alla Premiata di giocare alla pari? "I play off sono tutt’altra storia e penso che certe sudditanze psicologiche vengano meno. E poi non dimentichiamo che anche noi siamo ben visti e ben voluti per i progetti che stiamo portando avanti".Lei confermerebbe nella prossima stagione il roster di quest’anno? "E’ tutto prematuro e in questo momento non si può distogliere l’interesse dei ragazzi. E’ logico che per quello che hanno fatto il nostro cuore ci porterebbe a confermarli tutti, però le leggi economiche e dello sport possono stravolgere le nostre intenzioni".Che prevede per domenica? "Tutti danno per scontata la vittoria, ma bisogna conquistarsela perché nessuno ci regalerà nulla. Ricordiamo, poi, che il loro allenatore, Pancotto, è un nostro conterraneo, il quale ci terrà a fare bella figura. Anche se il quarto posto è matematico, dobbiamo anche puntare a chiudere la stagione regolare in maniera dignitosa".

Silvio Sebastiani

 

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