FOTOCRONACAFERMANA
FERMO |
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PROVINCIA DI FERMO
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ARTE NEL PERIODO NATALIZIO. ESPOSIZIONE DI OPERE DEL LICEO “CARO
PREZIOTTI LICINI” AL MUSEO ARCHEOLOGICO
(ALL’EX FONTEVECCHIA)
Il progetto espositivo nasce in seno all’indirizzo in Arti
Figurative del Liceo Artistico Statale “Preziotti-Licini” nella sede di Fermo e
ha coinvolto le classi quarta e quinta sotto la guida della professoressa Lucia
Postacchini. Il Liceo rimane erede naturale delle più antiche Scuole di Arti e
Mestieri formatesi nella seconda metà dell’Ottocento con lo scopo di ridurre il
divario tra “arti maggiori” (pittura, scultura e architettura) e arti minori,
essenzialmente quelle che più comunemente conosciamo come artigianato artistico
(ceramica, oreficeria, ebanisteria, decorazione, doratura, smalti ecc.), di cui
il Preziotti a Fermo è stato per decenni ineguagliabile fucina di Maestri.
L’ispirazione è venuta dallo studio dei motivi decorativi creati all’interno
della Red House, la “casa rossa” di William Morris nel Kent, officina in cui,
nell’epoca dell’incipiente meccanizzazione industriale, si tentava di rievocare
procedimenti e atmosfere delle botteghe artistiche del Medioevo. La matrice dei
pattern di meravigliosa varietà floreale rispecchia l’interesse di Morris per
gli erbari di piante officinali consultati nella biblioteca di Oxford e resi con
l’estrema raffinatezza dello stile preraffaellita, che si rivolgeva non solo
esteticamente ma direi quasi “religiosamente” al recupero dei modelli più puri
del primo Rinascimento e delle tecniche artistiche che si stavano perdendo e che
il Liceo continua a tramandare. Nell’ambito di un’ampia ricerca di valori
formali e “culturali” all’interno dell’insegnamento di Storia dell’Arte tenuto
dal professor Nunzio Giustozzi, si è motivata la scelta di riprodurre, in
occasione del Natale, particolari delle delicatissime, nordiche Madonne col
Bambino di Albrecht Dürer: l’essenzialità spirituale, grafica del segno, il
bianco e nero nel tripudio cromatico, fiorito e frugifero delle cornici che
sembrano annunciare ed esaltare l’avvento di una nuova, floridissima età
dell’oro.
“Un grazie al Liceo “Caro Preziotti Licini” che collabora con il programma delle
festività della Città di Fermo in diversi ambiti, dal tema del Natale 2024 della
classe di scenografia con quanto realizzato in Piazza, fino a questa esposizione
all’ex Fontevecchia con la classe di arti figurative, con docenti e studenti -
che ringrazio insieme alla loro Dirigente - appassionati e coinvolti in progetti
per la città che li coinvolgono particolarmente, nello spirito civico che vuole
appunto i ragazzi e gli studenti collaborativi con la comunità dove vivono che è
la loro identità e la loro appartenenza, senza compartimenti stagni”.
Le straordinarie competenze acquisite dagli studenti del corso di Arti
Figurative emergono anche nella realizzazione di preziosi pannelli in finti
marmi policromi dalle mille sfumate venature, mirabile pratica dei secoli in cui
ormai non restava che resuscitare i fasti, le delizie inarrivabili di un tempo
perduto, cercando, con minore spesa, di sortire il medesimo effetto coloristico
attraverso l’inganno del pennello per ricercare quella mimesi che rende le opere
d’arte tanto belle da sembrare vere. Quando la pittura si fa pietra.